L’uso degli antagonisti dell’acido folico ed il tumore del colon-retto
Poiché il folato è associato ad un ridotto rischio di tumore colorettale, Ricercatori della Boston University hanno ipotizzato che gli antagonisti dell’acido folico possano aumentare il rischio di tumore.
Per valutare l’ipotesi sono stati utilizzati i dati degli ospedali del Massachusetts e del Massachusetts Cancer Registry ( MCR ) da gennaio 2001 a novembre 2004.
L’informazione sull’uso degli antagonisti dell’acido folico sono stati ottenuti da 1.809 pazienti con adenocarcinoma del colon e del retto e da 1.809 soggetti di controllo.
Sono stati impiegati modelli di regressione logistica per stimare gli odds ratio tra i 1.229 pazienti ed i 1.165 soggetti di controllo che hanno fornito informazioni sulla dieta e che non avevano la malattia di Crohn o la colite ulcerosa.
Gli odds ratio ( OR ) per il carcinoma colorettale tra coloro che facevano regolare uso di supplementi contenenti Folato era 0.7, mentre l’OR per l’uso regolare degli antagonisti dell’acido folico era 1.3.
Contrariamente alle attese, l’odds ratio è risultato ridotto tra coloro che facevano uso di alcol ( OR=0.5 ).
L’odds ratio era più alto tra coloro che utilizzavano farmaci che inibiscono la diidrofolato reduttasi ( OR=1.6 ) rispetto a farmaci che agiscono mediante altri meccanismi ( OR= 1.2 ).
I dati forniscono poco supporto all’ipotesi che il regolare uso degli antagonisti dell’acido folico aumenta il rischio di tumore del colon-retto.
E’ tuttavia emerso che gli inibitori della diidrofolato reduttasi potrebbero aumentare il rischio di tumore colorettale. ( Xagena2007 )
Coogan PF, Rosenberg L, Pharmacoepidemiol Drug Saf 2007; Early view
Onco2007 Farma2007
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